Scheda libro – LNM

Libera nos a malo

Straordinario esordio di Luigi Meneghello, Libera nos a malo viene pubblicato nel 1963 da Feltrinelli nella collana «Biblioteca di letteratura. I Contemporanei», diretta da Giorgio Bassani. È un libro all’incrocio fra narrazione, saggismo e autobiografia, la cui brillante ricerca espressiva è all’insegna di un virtuoso ma affabile dialogo fra lingua e dialetto. Le numerose edizioni che si sono succedute, l’adesione simpatetica di un pubblico stratificato e vasto, le letture critiche di grandi studiosi, fanno di Libera nos a malo uno dei “classici” più originali del secondo Novecento.

In parole mie

In parole mie

Il libro s’impernia sui rapporti tra un uomo e la sua patria; c’è un uomo che vive all’estero, dopo la guerra, sui venticinque anni, è andato via dall’Italia, e si è immerso in un mondo tutto diverso, nel cerchio magico di un’altra lingua e di un’altra cultura (è in Inghilterra). Ritorna periodicamente in Italia, e questi ritorni sono soprattutto una cosa estiva, dunque deformata un po’, l’Italia dell’estate. Va nel paese dov’è nato, dove sta suo padre, dove vivono gli amici d’infanzia; di anno in anno le strade assolate, i caffè, la gente che invecchia, rendono le consuete immagini di tenerezza e di noia. È un mondo fermo, senza altro senso che un senso privato, inutile a comunicarsi, stanco.
A un certo punto queste impressioni si maturano in una specie di reazione chimica; nasce un significato fulminante, l’uomo si avvede che stando lontano dall’Italia il mondo di cose italiane che si porta dentro si è approfondito e schiarito. Tutto ha senso ora, il paese che è la quintessenza dell’Italia, le antiche radici di ciò che lui è e noi italiani siamo, la gente, il paesaggio, i temporali. Scoppia un temporale, e comincia il libro.

Il dattiloscritto – qui parzialmente riprodotto – dal titolo Trama e contenuto di Libera nos a malo. Uso interno, tratto da Luciano Zampese, “S’incomincia con un temporale”. Guida a Libera nos a malo di Luigi Meneghello, Carocci, Roma 2021, pp. 210-211 e riproposto nell’edizione BUR 2022, a cura di Pietro De Marchi, pp. 43-45, è conservato presso il Fondo Meneghello dell’Archivio degli Scrittori Vicentini della Biblioteca Bertoliana di Vicenza, nel fascicolo della corrispondenza con l’editore Feltrinelli relativa a Libera nos a malo (FLNM, f. 57a)

hai scritto un grande libro […] è uno dei pochi, veri libri, vivi e aperti, che sono usciti nell’ultimo dopoguerra

Neri Pozza