Fiori Italiani

Milano 1976
Nel 1976 Meneghello pubblica Fiori italiani nella collana «La Scala» dell’editore Rizzoli. Il libro viene a configurarsi come una sorta di prequel dei Piccoli maestri, la storia della formazione di S. dalle elementari all’università, durante il ventennio fascista, fino alla conoscenza del giovane antifascista Antonio Giuriolo che segnerà la svolta decisiva nell’esistenza del protagonista (chiara proiezione dell’autore) e dei suoi amici. Fiori italiani ruota così intorno al tema dell’educazione (si apre proprio con la domanda «Che cos’è un’educazione?»), insieme al paese e alla lingua altro nucleo centrale della scrittura e della riflessione di Meneghello.

Milano 1988

Milano 1992

Milano 1995

Milano 2006

Milano 2006

Milano 2022
In parole mie
Ero risoluto a raccontare la storia di S. dall’interno (altro canone che ho sempre seguito nelle cose che scrivo), e mi sono trovato a tornare nelle aule di scuola, e rivivere quelle esperienze, le lezioni, i manuali, gli insegnanti: rivivere il momento al ginnasietto in cui mi è riuscito di produrre il condizionale del verbo francese désirer, o l’esaltazione di leggere per la prima volta (in endecasillabi italiani del primo Ottocento), il grande esordio dell’Iliade, con le salme degli eroi in pasto alle bestie; o la gioia di venire a sapere perché gli uccelli hanno una temperatura interna di 41 gradi centigradi (Celsius) o il sollievo intellettuale di capire perché i nostri potenti succhi digestivi non digeriscono il canale alimentare. È una cronaca delle varie fasi di questo processo intellettivo esposte con la precisione e il grado di emozione di cui si era consci mentre avvenivano. […]
è un libro bellissimo, che scricchiola continuamente d’intelligenza
Renato Ghiotto
